Sulla carta c’è scritto così. Nella realtà, è più che mai motociclo che ciclo.
Anche le biciclette a pedalata assistita sono apparse sacrificate rispetto all’industria delle ruote a motore. Di certo cambierà qualcosa, visto che le aziende del ciclo stanno facendo fronte comune rispetto a una situazione che appare paradossale e si perde nei giochi di potere (ma anche di pesi di fatturato, ovviamente).
La bici come traino per l’economia
E’ fondamentale che la bicicletta torni ad avere, in Ancma, il peso che le spetti e a ribadirlo è stato proprio il forum sulla Bike Economy che sta portando avanti il Sole 24 Ore in diverse sedi . La bicicletta, anche dove non basta la sua bellezza, si fa apprezzare come traino per l’economia. Lentamente, ce ne stiamo accorgendo pure in Italia visto che praticamente tutti i produttori di moto stanno agendo di conseguenza. Le proposte, in fiera, parlano proprio in questa direzione. Diversi marchi tradizionalmente motoristici espongono e-bike ma anche biciclette tradizionali.
Polini
Colpisce lo stand Polini, noto marchio legato a doppio nodo al mondo motoristico che, però, sta sfruttando il proprio know-how per creare motori per e-bike degni di essere chiamati tali e dove tutto, ma proprio tutto, è made in Italy ed è riparabile e sostituibile.
Elettrificazione delle due ruote
Insomma, la novità principale è l’elettrificazione delle due ruote, che siano vere e proprie moto elettriche o “solo” biciclette oppure altro. Le e-bike, all’Eicma, più che protagoniste sono apparse una conseguenza del mercato che fa i suoi conti (idem per le sparute biciclette tradizionali viste e portate spesso a corollario di altri marchi motoristici).
Comunicazione e Marketing: a tutta moto
L’attenzione verso le biciclette è piuttosto trascurata a partire dalla comunicazione (grafiche e testi promozionali erano chiaramente impostati sul settore moto) ma anche dal punto di vista pratico: chi è arrivato in fiera in bicicletta si è visto negare l’ingresso senza alternative .
Un paragone con altri eventi del genere è impietoso e quindi, c’è da lavorare se si vuole parlare davvero di biciclette in Eicma.