La posizione del manubrio regola il nostro assetto in sella alla mtb agendo in maniera determinante sul comportamento della bici stessa, per cui diviene indispensabile trovare un giusto settaggio.
L’Altezza
La prima regolazione del manubrio da prendere in considerazione è la sua altezza. Conoscere in che modo l’altezza del manubrio influenzi la posizione in sella può esserci molto utile per capire come regolarla secondo le nostre esigenze.
Effetti sulla guida
L’altezza del manubrio influenza fortemente la posizione in sella. L’innalzamento o l’abbassamento del capo e del busto determina un conseguente innalzamento/abbassamento del nostro baricentro. Gli effetti sulla guida che si ottengono sono:
- un manubrio più alto determina una posizione di guida più vicina alla perpendicolare col terreno.
- un manubrio più basso determina una posizione di guida più distesa, vicina alla linea orizzontale cole terreno.
Un manubrio alto fa si che il baricentro sia più alto e in parte arretrato. Questo conferisce essenzialmente un vantaggio in discesa, perchè si riduce la possibilità di ribaltamento in avanti. Al contrario un manubrio basso determina un abbassamento del baricentro, oltre un modesto spostamento in avanti. Con questo assetto, in salita la bici ha una minore tendenza ad impennarsi perchè il peso è più in avanti, mentre in discesa la posizione più bassa del busto permette di caricare meglio il peso sulla ruota anteriore, migliorando il grip e la tenuta dell’anteriore. Il setting ideale è quella che assicura una posizione centrale ovvero né troppo seduta (con la bici che si impenna in salita), né troppo distesa (con il peso troppo avanzato e rischio di ribaltamento).
Regolazioni dell’altezza
Per variare l’altezza del manubrio possiamo agire attraverso i distanziatori (spacer) sotto l’attacco manubrio, il rise del manubrio e il rise dell’attacco manubrio.
Distanziatori sotto l’attacco manubrio (stem)
Il sistema più semplice per alzare o abbassare il manubrio è aggiungere o togliere distanziatori sotto lo stem. L’operazione è semplice e consiste nello spostamento del distanziatore sopra/sotto lo stem. L’unica condizione richiesta è che il cannotto forcella sia sufficientemente lungo per inserire o togliere un numero adeguato di distanziatori sotto lo stem. L’altezza del disco distanziatore può variare tra 5mm, 10mm, 15mm e 20mm. Il materiale è costituito da alluminio o carbonio.
Rise del manubrio
Il rise (rialzo) del manubrio è la misura che indica quanto il piano di appoggio delle mani, dove sono posizionate le manopole, è rialzato rispetto all’attacco manubrio (per dettagli clicca qui). Quando si indica un rise di 25mm significa che le manopole si trovano 25mm più in alto della parte centrale. Ne consegue che modificando il rise del manubrio varia l’altezza effettiva del piano di appoggio. Da un punto di vista pratico, l’intervento sul rise del manubrio o sui distanziatori produce lo stesso effetto. La differenza tra le due opzioni è che nella prima occorre sostituire il manubrio, mentre nella seconda è sufficiente rimuovere lo stem e spostare gli spacers sopra o sotto.
Inclinazione dello stem
L’angolo di inclinazione è l’angolo che si forma tra una linea parallela all’asse centrale dell’attacco manubrio e un qualsiasi piano perpendicolare all’asse del cannotto della forcella. L’inclinazione e il relativo rialzo determina un innalzamento/abbassamento del manubrio e di conseguenza delle mani (per dettagli clicca qui). Il risultato è del tutto analogo a quello che si ottiene variando il numero di spessori sotto l’attacco manubrio oppure modificando il rise del manubrio. Inoltre con una inclinazione positiva il manubrio si può avere un rialzo anche di 20mm rispetto ad una inclinazione negativa. Una volta stabilita l’altezza del manubrio corretta, si misura la distanza tra la zona inferiore del tubo di sterzo e la base dell’attacco manubrio. In questo modo si ottiene una misura assoluta del proprio settaggio, che va inclusa tra le misure da memorizzare.
L’Inclinazione
Sappiamo tutti che i manubri hanno di base un’inclinazione all’indietro (backsweep) e verso l’alto (upsweep) i cui valori sono specifici per ciascun manubrio, in base alla sua geometria e calcolati in una posizione di rotazione centrale. Le modifiche dei piani di inclinazione devono essere effettuate sempre partendo dalla posizione neutra, cioè quella posizione del manubrio che indica la zona centrale da cui trovare la propria configurazione, in relazione alle proprie esigenze di assetto. Oltre al riferimento presente su ciascun manubrio (tacche), si può individuare la posizione neutra quando il rise del manubrio è parallelo agli steli della forcella. Al fine di rendere più comodo e naturale la sua impugnatura e migliorare il settaggio in funzione del proprio stile di guida, il manubrio può essere ruotato, entro certi limiti, in avanti, in senso orario verso la ruota anteriore, oppure indietro, in senso antiorario verso la ruota posteriore.
Effetti sulla guida: L’inclinazione del manubrio influisce sull’assetto di guida in due modi.
Ruotando il manubrio in avanti aumenta il upsweep e diminuisce il backsweep. Ne deriva che i gomiti tendono ad alzarsi e stare più all’esterno, ovvero l’impugnatura si fa più aperta. La posizione di contatto con le manopole e il baricentro sono più avanzati, determinando una posizione di guida più aggressiva migliorando il grip e la tenuta dell’anteriore, fondamentale per affrontare le discese tecniche e veloci. Viceversa ruotando il manubrio indietro diminuisce il upsweep e aumenta il backsweep. In questo modo i gomiti tendono ad abbassarsi e stare più all’interno, ovvero l’impugnatura si fa più chiusa. La posizione delle manopole e il baricentro arretrano e la posizione di guida che si assume è quella più distesa, indispensabile nelle discipline pedalate.
Regolazioni dell’inclinazione
La regolazione dell’inclinazione del manubrio è un parametro del tutto soggettivo, in rapporto ai dati antropometrici del biker e allo stile di guida, oltre alla tipologia della mountain bike e le sue geometrie. La larghezza del busto, la lunghezza delle braccia e la larghezza delle spalle, la taglia della bici, l’altezza della sella in relazione alla posizione del manubrio, il rise e la geometria del manubrio sono tutti fattori che influenzano il grado di inclinazione. Partendo sempre dalla posizione neutra, è necessario sperimentare diverse configurazioni, fino a che non troviamo quella ottimale. Un punto essenziale da ricordare è come la posizione della sella costituisca il fattore più importante che influenza la reale posizione del nostro corpo in bici e che a sua volta è in stretto rapporto con l’altezza del movimento centrale. E’ quindi fondamentale che tutti gli elementi che determinano l’effettivo posizionamento del manubrio siano messi sempre in relazione con l’altezza del movimento centrale e di conseguenza della sella. Torna alla Home