A Mont Sainte Anne, nell’ambito della rassegna iridata di Cross Country e Downhill, la mountain bike a pedalata assistita viene riconosciuta ufficialmente dall’ente internazionale
PRIMO AL TRTAGUARDO, PRIMO NELLA STORIA
Prima di lui nessuno aveva mai indossato la maglia iridata di campione del mondo di E-Mtb: a indossarla per la prima volta è Alan Hatherly, sudafricano, già campione del mondo Under 23 a Lenzerheide nel Cross Country, tra i più attesi in sella alle bici dalle ruote larghe a pedalata assistita.
Passato quest’anno negli Elite, Hatherly ha attaccato fin dall’inizio della gara di Mont Sainte Anne (Canada, Quebec), la prima della storia Uci dedicata ai mezzi “elettrici”, presentandosi in solitaria al traguardo. Alle sue spalle tutti i big della specialità, attesi dai tifosi e dai pronostici: sul secondo gradino del podio è salito Gerome Gilloux, già campione francese di E-Mtb, mentre il bronzo è andato a Julien Absalon, uno che ha scritto la storia del Cross Country (con anche 2 titoli olimpici) e che così può dire di aver messo la firma anche su questo nuovo capitolo delle due ruote.
Quinto il nostro Marco Aurelio Fontana, che ha battagliato fino al traguardo: “Sono molto contento di essere stato presente e protagonista a questa prima mondiale. Lo start è stato emozionante e la corsa veramente bella. Io ho guidato forte e sono andato molto bene. C’erano atleti forti, e lo hanno dimostrato”, ha detto all’arrivo il Pro Rider, commentando la gara.
NEL FEMMINILE
Il primo titolo femminile della storia è andato invece a Nathalie Schneitter, svizzera.
CURIOSITA’
Le Regole
L’Unione ciclistica internazionale ha anche dettato le regole “del gioco”: le due gare previste, una maschile e una femminile (ammessi anche gli atleti che hanno già compiuto 19 anni), si correranno su un tracciato Cross Country di 7,3 km e le prove dureranno circa un’ora e mezza. Le bici devono avere un motore che sviluppi una potenza massima di 250 Watt e l’assistenza è garantita fino a 25 km/h, dopodiché il motore “stacca” (inoltre l’assistenza è fornita solo quando l’atleta pedala, ad eccezione dell’avviamento quando è consentita una velocità massima di 6 km/h). Nella zona dedicata, come in tutte le gare di XCo, i rider potranno ricevere assistenza tecnica ma non sarà possibile modificare o sostituire le batterie. In pratica la carica deve essere dosata dagli atleti nel corso di tutta la competizione.