Dopo tante indiscrezioni, scopriamo la Xc di punta della casa statunitense.
Dettagli tecnici e differenze rispetto alla versione precedente
Brain tutto nuovo
Il cuore della Specialized Epic 2021 rimane sempre il sistema “Brain”.
Proprio così, le sospensioni intelligenti non sono sparite, restano un punto cardine della nuova Epic da Xc (travel di 100 mm su entrambe le ruote), mentre non sono presenti sulla versione Evo (110/120 mm).
Sebbene la filosofia di queste “sospensioni automatiche” resti la stessa, il nuovo Brain è stato completamente rivisto, per essere più performante e più affidabile.
Queste le differenze e i dettagli principali:
- Il serbatoio è posizionato diversamente dalla versione precedente, si trova dopo la valvola inerziale ed è inserito all’interno del fodero sinistro del carro. Questo porta ad una transizione aperto/chiuso più morbida e silenziosa rispetto al passato.
- Il gruppo valvola e l’ammortizzatore hanno due boccole di scorrimento e un’asta in acciaio cromato (al posto dell’alluminio), quindi anche sotto carichi laterali importanti non ci sono perdite d’olio o entrata di aria. Nel complesso, il diametro dell’asta è leggermente inferiore per ridurre peso.
- Niente più “bladder” (polmone in gomma) nel serbatoio, ma si torna ad un pistone flottante, anche questo con doppia guida e un diametro più piccolo. Anche in questo caso le possibilità di travasi di aria (gas)/olio tra serbatoio e corpo ammortizzatore.
- Regolazione del Brain Fade (Bypass del sistema che lo rende più o meno rigido sul terreno scorrevole) più efficiente, sempre su 5 click.
- Camera negativa ammortizzatore personalizzabile (tramite spacer), per renderlo più o meno sensibile.
- Curva di compressione più progressiva.
- Due anni di service e manutenzione sul Brain inclusi e completamente gratuiti. Il primo da effettuare entro il primo anno di scadenza della garanzia.
Con queste modifiche e possibilità di personalizzazione, il nuovo Brain promette un funzionamento più fluido in discesa e su tutti i terreni sconnessi, ma allo stesso tempo più fermo sulle salite scorrevoli e nei rilanci.
Inoltre, migliora la resistenza all’usura dei componenti e l’affidabilità, di conseguenza si prolungano di molto gli intervalli di assistenza.
Telaio più leggero e rigido
La Specialized Epic 2021 viene prodotta in due materiali, carbonio Fact 12m sui modelli S-Works più pregiati e carbonio Fact 11m su tutti gli altri. Grande attenzione è stata prestata proprio a quest’ultimo, ossia il più economico, ma sempre di ottima qualità.
Il nuovo telaio Epic Fact 11m pesa come il vecchio S-Works (1947 grammi con ammortizzatore e Brain), mentre il nuovo 12m è stato alleggerito di altri 100 grammi (1869 grammi con ammortizzatore e Brain).
In sostanza, il livello di tutta la gamma è salito e i pesi sono scesi, ma allo stesso tempo, su tutti i modelli il carro è più rigido del 15% rispetto alla versione precedente.
Questi risultati sono stati ottenuti lavorando su layout e sezioni dei tubi e anche grazie ad un nuovo link dell’ammortizzatore in carbonio ultraleggero (24 grammi) presente sulla versione S-Works, su tutti gli altri è in lega leggera.
Spessori e sezioni sono specifiche per ogni taglia del telaio, per garantire lo stesso comportamento sia sulla XS che sulla XL.
Tra i cambiamenti estetici più evidenti, notiamo la scomparsa della staffa in carbonio che prima era posizionata sopra al corpo ammortizzatore: sul nuovo modello, il top tube percorre una linea più diretta e si avvicina alla sospensione fino a raggiungere il piantone.
Ma anche il passaggio dei cavi è stato rivisto, ora è completamente interno al telaio ed offre delle linee ancora più pulite, soprattutto nella zona del movimento centrale in cui precedentemente le guaine uscivano per rientrare nei foderi bassi del carro.
Nella zona tra carro e piantone è posizionata una protezione in gomma che evita l’entrata di fango e detriti che potrebbero danneggiare il telaio.
Molto curate le protezioni.
LONG, SLACK, LOW
Parlando di geometrie, bisogna ammettere che Specialized questa volta ha osato parecchio.
La nuova Epic è più lunga, più aperta e più bassa, proprio come richiede il mercato attualmente e come piace agli agonisti.
Lo sterzo misura ben 67,5 gradi ed è sicuramente uno tra i più “aperti” del settore Xc/Marathon. Si abbina ad un rake della forcella (RockShox SID 2021 con cartuccia Brain) di 44 mm, che migliora anche la sensibilità del Brain.
Il piantone è molto verticale, ben 75,5 nelle taglie M, L e XL, che diventano 76,5 gradi in taglia XS!
Il reach è stato allungato, in taglia M misura 44,5 cm ed è studiato per utilizzare un attacco manubrio più corto.
Il movimento centrale è più basso di 9 mm e con i suoi 32,4 cm è sicuramente tra i più bassi del segmento Xc, puntando a migliorare la stabilità e la trazione insieme ad un carro compatto di 43,3 cm, che permette comunque il montaggio di copertoni fino ai 2.3” di sezione. Torna alla Home