I dolori alle mani in Mtb sono una delle problematiche che più di frequente affligge chi va in bici.
A volte il dolore rende quasi impossibile tenere il manubrio, mentre altre volte si tratta di un semplice fastidio.
Problema che, di norma, peggiora proprio nel momento in cui avremmo bisogno di maggior forza, quando il sentiero diventa fisico, tecnico e ripido.
I dolori alle mani in Mtb, a dire il vero, possono essere causati da innumerevoli motivi, non c’è nulla di certo, poiché si può fare riferimento a differenti tipi di problematiche, che interessano diverse zone del corpo.
Cerchiamo di capire quali possono essere le cause tecniche (cioè posizione in sella, posizione dei comandi, tipologia dei componenti scelti, ecc.) e come è possibile procedere per cercare di migliorare la situazione.
I dolori alle mani in Mtb si presentano nella guida generalmente in circostanze ben definite e per mille motivi legati fra loro:
– alta velocità
– ripido
– frenata
Analizziamo quali errori vengono fatti e quali soluzioni possiamo adottate per provare ad eliminare o a ridurre questa problematica.
LA PRESSIONE DELLE GOMME
Tutto inizia dal componente che ci mette in contatto con il terreno.
Intervenire sulla pressione delle gomme è in assoluto l’elemento che viene più in aiuto.
In generale abbassare la pressione delle gomme favorisce lo smorzamento di tutti i piccoli urti ad alte frequenze che sono una delle principali cause dei dolori alle mani in Mtb.
E’ chiaro che non bisogna esagerare perché dobbiamo sempre trovare il compromesso ideale per non forare o pizzicare durante un’uscita.
LA REGOLAZIONE SOSPENSIONI
Le sospensioni devono essere a posto, sia per quanto riguarda l’efficienza sia per le regolazioni.
Una delle prime cose sulle quali si interviene quando si ha dolore alle mani è proprio la forcella.
L’errore più comune è quello di sgonfiare eccessivamente la forcella.
Perché è un errore?
Pensate alle situazioni dove si presenta il dolore: alta velocità, ripido e frenata.
Nel momento in cui siamo ad alta velocità ogni impatto ha tanta energia e le nostre sospensioni per assorbirlo hanno bisogno di sostegno per non esaurire la corsa a disposizione.
Se immaginate di passare sopra una serie di cunette in sequenza (ad esempio, le braking bumps) è facile immaginare che presi 2-3 colpi in sequenza la forcella affondi fino quasi a terminare la corsa, o in alcuni casi finendola.
Così, una volta terminata la corsa, l’assorbimento degli impatti ricadrà tutto sulle mani e sulle braccia.
La stessa situazione si può presentare sui tratti ripidi.
Con una forcella troppo morbida avremo poca escursione a disposizione nel momento del bisogno e dovremo distribuire al meglio il peso per evitare di ribaltarsi.
Avremo meno confidenza e freneremo (altra causa di dolore che vedremo fra poco) di più.
Allora, come risolvere?
Si risolve a livello di scorrevolezza meccanica e idraulica.
E’ importantissimo lavorare sulla scorrevolezza che filtra i continui colpi prima che arrivino alle mani.
Più che utilizzare una forcella meno gonfia o con poco precarico è meglio una forcella più sostenuta di precarico, ma più “aperta” di idraulica, sia per la compressione che per l’estensione.
PS: più aperta si intende con un minore freno idralico.
PRO TIP: su una full possiamo intervenire anche sull’ammortizzatore. Spesso non pensiamo che anche la sospensione posteriore è collegata all’anteriore attraverso il telaio. Aggiustare il bilanciamento della nostra Mtb agendo sulle regolazioni dell’ammortizzatore apporta significative modifiche nella guida in generale e per questo anche su eventuali dolori alle mani.
LA SCELTA DELLE LINEE
Dove mettere le ruote è importante, sia per un aspetto di sicurezza e velocità, sia per far respirare il fisico.
Le classiche braking bumps o un sentiero ad alta velocità ricco di cunette può mettere in forte crisi la forza delle nostre mani e la presa sul manubrio.
Basta una deviazione di pochi centimetri, ovvero basta uscire fuori dalla linea consueta e si riescono ad evitare le buche più profonde e si ha la possibilità di far scorrere la bici su un terreno di gran lunga più confortevole.
Vale anche qui il solito consiglio: alzate lo sguardo e cercate la linea a voi più favorevole.
LA POSIZIONE DEI COMANDI FRENO
Teniamo sempre a mente le tre situazioni che causano i dolori alle mani in Mtb: alta velocità, ripido e frenata.
La situazione più critica è quella dove abbiamo più bisogno di utilizzare i freni, e quando freniamo dobbiamo spostare il baricentro per compensare le forze in gioco.
Per arretrare il baricentro iniziamo ad assumere una posizione che tende al fuorisella tipico dei passaggi ripidi.
Se vi state immaginando la situazione (date un’occhio alla foto sopra), allora questa posizione, nel momento della regolazione non troppo estrema, deve essere il vostro riferimento per regolare al meglio l’altezza delle leve freno.
E’ importante la giusta altezza per evitare prese complicate che richiedono uno sforzo maggiore di quello necessario.
L’altezza delle leve è importante quanto la distanza (detto anche reach).
Bisogna trovare una distanza che ci permetta di raggiungere la leva agevolmente.
In generale una leva vicina aiuta a ridurre la tensione sui muscoli e tendini della mano, rilassandola, ma non dobbiamo dimenticare che una leva troppo vicina può impedire di applicare la giusta forza frenante e di causare, al contrario, un’eccessiva presa causata dalla paura di non fermare in tempo la Mtb.
LA SCELTA DEI FRENI
Più potenti sono e meglio è!
Una delle principali cause dei dolori alle mani in Mtb è la frenata. Applicare forza con un dito è necessario per avere una buona presa sul manubrio. Però, è consuetudine, soprattutto per chi fa enduro, che durante una lunga discesa si inizi a far fatica nel fermare la Mtb.
Le pasticche e i dischi si surriscaldano e per avere una frenata efficace è necessario applicare più forza sulla leva.
Con un freno potente possiamo contare su una forza frenante adeguata anche con poco sforzo alla leva.
Meno tensione muscolare e tendinea, miglior circolazione, meno dolore alle mani.
COME FRENARE
Questo sicuramente è un particolare difficile da modificare e codificare, perché possono intervenire diversi aspetti soggettivi della guida, ma soprattutto nel caso di discese lunghe è di fondamentale importanza far respirare l’impianto frenante e mollare la tensione sulle mani.
Non è facile, ma se abbiamo dolore alle mani, piuttosto che effettuare una frenata prolungata, è meglio lasciar prendere velocità alla bici, rilasciando i freni, per poi frenare in modo più deciso.
In questo modo permettiamo alla mano di rilassarsi un momento e permettere per un attimo una miglior circolazione del sangue.
IN CONCLUSIONE…
E’ importante agire su tutti questi aspetti tecnici, perché ognuno di questi contribuisce in maniera significativa ad eliminare i fastidi e i dolori alle mani in Mtb.
Non dimenticate, però, che uno degli aspetti che più influisce è la testa.
Cioè l’aspetto mentale.
La tensione psicofisica composta dalla paura, dal guidare al limite, dall’uscire dalla zona di comfort in discesa è uno degli aspetti fondamentali su cui lavorare.
Ricordatevi che è giusto cercare il proprio limite per migliorare, ma farlo per gradi vi permetterà di progredire in sicurezza e divertendovi.
Per evitare problemi fisici, segui il nostro corso: