La bicicletta, che in apparenza può sembrare robusta e quasi indistruttibile, in realtà è molto più delicata di quanto possa sembrare.
In questo caso non ci stiamo riferendo a componenti come la catena della bici, ma ai vari serraggi, alle viti e a tutti quegli altri piccolissimi pezzi che consentono alla bicicletta di rimanere assemblata in modo corretto.
Se uno di questi pezzi dovesse saltare, la bici perderebbe i pezzi per strada, rischiando di procurare un grave danno alla nostra persona.
La solidità di questi attacchi viene garantita da viti che devono essere state chiuse con una certa coppia di serraggio, di solito molto bassa. Per regolarli correttamente esiste uno strumento noto come chiave dinamometrica per bici.
Caratteristiche della Chiave Dinamometrica
Nonostante il nome di questo attrezzo possa sembrare complicato e intimorire, in realtà ci troviamo davanti ad uno strumento semplicissimo da usare.
Detto questo, occorre comunque premettere che parliamo di un attrezzo professionale e molto preciso, con un costo sopra la media.
Si tratta comunque di un investimento che ci sentiamo assolutamente di consigliarti, soprattutto per via dei diversi vantaggi che avremo modo di scoprire.
Si tratta di uno strumento in apparenza somigliante alle comuni chiavi a cricchetto, ma caratterizzato da una funzionalità unica perchè ti consente di regolare con assoluta precisione il valore in newton metro, Nm, quando lo usi per serrare le viti e gli altri componenti di collegamento della bicicletta.
Questo è importante perché questi componenti hanno una coppia di serraggio molto bassa, che viene spesso superata stringendo manualmente con gli strumenti tradizionali.
Con la chiave dinamometrica, avrai l’assoluta certezza di fermarti quando viene raggiunto quel preciso valore in newton metro.
In primo luogo ti conviene sempre acquistare una chiave dinamometrica professionale, senza mai andare al risparmio. Questo significa che dovrai comprare una confezione contenente non solo la chiave, ma anche la serie di riduzioni necessarie per poterla usare sui diversi serraggi della bicicletta. Fatta questa necessaria premessa, vediamo come risulta essere strutturata una chiave dinamometrica. Già detto della sua somiglianza con le chiavi a cricchetto, trovi un’impugnatura in gomma, uno stelo di metallo e una testa con un meccanismo di blocco automatico.
La testa include una levetta per impostare il senso di avvitamento e, naturalmente, l’alloggiamento per la riduzione. Per cambiarla, basta semplicemente premere un pulsante apposito per lo sgancio, mentre per montare una riduzione dovrai tenerlo premuto fino all’avvenuto aggancio. Alla base della chiave dinamometrica trovi una rondella o manopola, che ti permette di impostare i valori in newton metro che desideri applicare. Infine, al centro della chiave trovi un piccolo schermo di plastica a protezione di un misuratore, che ti indica il livello di Nm attuale.
Come Funziona la Chiave Dinamometrica
La dinamometrica a scatto è quella più precisa e più diffusa. Questa chiave, come anticipato, si presenta come un cricchetto composto da un’asta o barra con impugnatura ergonomica e antiscivolo e la testa, che ospita le bussole che sono intercambiabili a seconda della misura della vite da stringere.
Sull’impugnatura è presente una scala graduata che può essere agevolmente impostata su un valore di serraggio espresso in Nm. Generalmente il valore si imposta si imposta ruotando la parte posteriore dell’impugnatura o un’asta di manovra estraibile e si legge sul quadrante presente sull’mpugnatura della chiave.
Il funzionamento dell’attrezzo è piuttosto semplice, al suo interno è presente una molla, che viene tenuta in posizione da un registro con un ingranaggio. Quando si imposta la coppia di serraggio tramite la scala graduata, si manda in tensione la molla. Nel momento in cui la forza applicata sulla chiave raggiunge la tensione della molla interna, l’ingranaggio che la mantiene nella posizione incontra più opposizione, di conseguenza viene liberato con uno scatto.
Come Scegliere una Chiave Dinamometrica per Bici
Vediamo ora quali elementi bisogna valutare per scegliere la migliore chiave dinamometrica per bici per le proprie esigenze.
Per iniziare, prima dell’acquisto è necessario chiedersi su quali componenti si vuole utilizzare la chiave dinamometrica. Questa valutazione permette di scegliere chiavi che abbiano un intervallo di valori adatto all’utilizzo che si vuole fare. Questo risulta essere importante perchè bisogna evitare di comprare chiavi che supportino un intervallo di valori troppo grande, solitamente sono infatti meno precise.
Per le stesse ragioni, la chiave dinamometrica da comprare deve essere realizzata per essere utilizzata con la bicicletta. Le chiavi dinamometriche per auto hanno infatti coppie di serraggio minime troppo elevate.
La soluzione migliore potrebbe essere comprare due chiavi dinamometriche, una che supporti valori da 20 a 70 Nm ed una che supporti valori da 2,5 a 20 Nm.
Per fare qualche esempio, i movimenti a calotte vanno chiusi a 40Nm , il pacco pignoni a 40Nm, i pedali a 35 Nm, le guarniture tipo FSA, Campagnolo o Specialized da 33 a 50 Nm.
Per i restanti componenti si rimane entro i 16 Nm , per esempio i reggisella Ritchey MTB vanno chiusi a 16 Nm, i reggisella Strada a 12 Nm, le pedivelle Shimano da 12 a 14 Nm, gli attacchi reggisella e il manubrio vanno chiusi da 4 a 7Nm.
In generale, possiamo riassumere i valori di serraggio nel modo seguente.
–Collarino reggisella 7-10 Nm
-Attacco manubrio su piega 5-8 Nm
-Attacco manubrio su forcella 5-8 Nm
-Cambio su forcellino 12-15 Nm
-Cavo del freno 5 Nm
-Cavo del cambi 5 Nm
-Comandi su curva manubrio 10 Nm
-Fascetta del deragliatore 3 Nm
-Freni sul telaio 10 Nm
-Guarnitura su movimento centrale 32-50 Nm
-Morsetto sella 7-22 Nm
-Pedali 34-40 Nm
-Portaborraccia 4-5 Nm
Risulta inoltre importante verificare che la chiave dinamometrica abbia un nottolino di dimensioni adeguate per essere utilizzato con le boccole e che sia dotata di boccole per dadi, per viti a brugola e per Torx. In questo modo è possibile operare su tutte le viti presenti sulle biciclette.
Da segnalare, inoltre, che sul mercato sono disponibili anche chiavi dinamometriche per bici preimpostate. Una chiave dinamometrica preimpostata assomiglia molto a una normale chiave a brugola, con un manico. Serrerà il bullone alla tensione impostata. Questi attrezzi sono leggeri e facili da trasportare, oltre ad essere estremamente precisi visto che non possono essere regolati, e quindi possono essere inseriti in un borsello sottosella.
Come detto in precedenza, è meglio non risparmiare troppo sulla chiave dinamometrica, vista l’importanza di scegliere un attrezzo con margini di errore ridotti.
Come Utilizzare la Chiave Dinamometrica
Non è affatto complicato usare una chiave dinamometrica, perché semplicemente sarà lei a fare al posto tuo tutto il lavoro.
Per prima cosa devi andare vicino alla bicicletta, scegliere il serraggio che vuoi stringere o regolare, e guardare quali sono i valori massimi o consigliati di newton metro. Per esempio, se vuoi regolare la coppia di serraggio delle viti che tengono fissato il manubrio, ti basta leggere i valori riportati sul pezzo, se sono di 5 o 6 Nm, significa che le quattro viti del pezzo dovranno essere tassativamente regolate su quei valori. La stessa cosa puoi farla per tutti gli altri componenti della biciclette dotate di meccanismi di serraggio a vista, come nel caso del sellino, qui è molto probabile che i valori saranno più alti, intorno agli 8 newton metro.
Una volta rilevate queste informazioni, puoi finalmente cominciare a regolare la chiave dinamometrica. Per prima cosa devi scegliere la riduzione compatibile con il serraggio che vuoi regolare. In genere, una confezione per chiave dinamometrica professionale include almeno 7 riduzioni dedicate, una da 3 millimetri, una da 4, una da 5, una da 6 millimetri esagonali, una da 8 millimetri esagonali, e due riduzioni per chiave torx da t25 e da t30. Volendo proseguire con l’esempio relativo all’attacco del manubrio, la riduzione che dovrai montare sulla chiave dinamometrica sarà con tutta probabilità quella da 5 millimetri. Adesso devi prendere la riduzione e premere e tenere premuto il pulsante di aggancio che si trova sulla testa dell’attrezzo, inserendo la riduzione e poi rilasciando il pulsante per fissarla alla chiave.
Poi devi chiaramente regolare in modo corretto l’attrezzo, puoi farlo usando la manopola che trovi alla sua base. Risulta essere facilissimo, visto che ti basta spostarla fino a quando non avrai raggiunto il valore in Nm che ti serve per regolare quella specifica coppia di serraggio, potrai avere una conferma dei valori selezionati guardando il misuratore al centro della chiave. Ricordati anche di usare la levetta sulla testa per decidere la direzione di avvitamento.
A questo punto devi prendere la chiave dinamometrica e cominciare a regolare ogni singola vite di serraggio del pezzo. Ti basta inserire il cricchetto con la riduzione apposita nella vite, e cominciare a stringere verso l’alto o verso il basso, a seconda delle impostazioni della levetta che ti abbiamo indicato poco sopra. L’attrezzo ti consentirà di avvitare fino a quando non avrai raggiunto il valore in newton metro impostato sulla chiave, arrivato a quel punto, lo strumento emetterà il tipico rumore che indica che è il momento di fermarsi. Una volta regolata la prima vite, dovrai ripetere l’operazione anche per i restanti serraggi.
In sintesi, se la chiave dinamometrica scatta subito significa che la coppia di serraggio era già ottimizzata, se gira significa che non era corretta, e che puoi portarla ai suoi valori consigliati.
Infine, puoi sganciare la riduzione e montarne un’altra, per regolare le viti degli altri attacchi, come per esempio quello del sellino, in questo caso, probabilmente dovrai montare quella da 4 millimetri, e stringere le viti fino a 8 Nm.
Per terminare, è importante ricordare che una chiave dinamometrica va sempre scaricata dalla tensione impostata dopo l’uso. Questo garantirà una maggiore durata nel tempo della precisione dello strumento. Ogni anno o due, a seconda di quanto indicato sul manuale della vostra chiave, essa dovrà essere comunque registrata per verificarne la taratura e dunque la precisione.
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