L’ Accademia Nazionale di Mountain Bike forma i propri allievi in tante cose.
La meccanica, la biomeccanica, la nutrizione e tutto, ma proprio tutto, quello che gravita intorno al mondo del ciclismo.
C’è una cosa che va oltre ogni insegnamento, il rispetto.
I nostri formatori e soprattutto le nostre Guide, hanno come presupposto il rispetto. Per gli altri, per la natura, per i regolamenti del nostro sport.
Una nostra Guida deve, prima di ogni cosa, essere un esempio e un punto di riferimento per gli allievi e le Guide di domani.
E’ proprio per questo che non vorremmo mai leggere e raccontare storie come questa ma, lo facciamo nella speranza che gesti simili non si ripetano mai più.
Non volevamo crederci ma è successo: un ciclista ha scaraventato a terra con una ginocchiata una bimba nel giorno di Natale ed è stato arrestato.
In una stradina di un altopiano del Belgio l’uomo si è infastidito del fatto che la piccola, di soli cinque anni, non si fosse scostata. Il video ha fatto il giro della rete scatenando l’indignazione generale e l’autore del gesto alla fine si è costituito.
Stava andando in bicicletta nel giorno di Natale in una stradina dell’altopiano delle Hautes Fagnes in Belgio, vicino Liegi, e pensava forse che quella strada fosse sua e che nessun altro avesse il diritto di percorrerla infastidendo il suo cammino.
E così un ciclista quando si è trovato la strada sbarrata da una bambina di cinque anni, che stava a sua volta passeggiando sotto la neve insieme alla sua famiglia, prima ha suonato il campanello e visto che la piccola non si spostava si è infervorato e passandole a fianco le ha dato di proposito una ginocchiata buttandola a terra prima di scappare via.
Nessuna scusa
Il tutto è avvenuto davanti alla telecamera dello smartphone del padre della bambina, che stava riprendendo quella che inizialmente era una gioiosa camminata.
“Gli ho chiesto che problemi avesse per fare una cosa del genere e lui ha detto ‘Ho suonato il campanello, ti devi spostare. Francamente, se si fosse scusato, non ne avrei fatto un grosso problema. Ma per lui è stata colpa nostra … “, ha spiegato il padre della piccola alla stampa belga.
In seguito alla caduta l’uomo ha deciso di portare sua figlia al pronto soccorso per assicurarsi che tutto andasse bene.
“Avevamo paura che avesse una frattura”, ha spiegato, ma così non è stato per fortuna. Contro l’ignoto ciclista è stata sporta una denuncia e il video del gesto è stato poi pubblicato sui social facendo subito il giro della rete, creando una forte indignazione al punto tale da diventare un caso nazionale.
L’inchiesta e il fermo
Come racconta il quotidiano belga DH domenica scorsa il ciclista avrebbe chiamato il papà della bambina. “Ci ha chiamato in privato senza identificarsi, ci ha chiesto di ritirare la denuncia. Gli abbiamo strappato una parvenza di scuse. Ma non abbiamo notato nessun rimorso, quindi non ho ritirato nessuna denuncia”, ha raccontato l’uomo.
Nel frattempo su richiesta dell’ufficio del procuratore di Liegi la polizia federale ha lanciato un’inchiesta e gli investigatori hanno chiesto a chiunque avesse avuto informazioni su questo fatto di contattare la polizia.
A quanto pare alla fine è stato lo stesso ciclista, un uomo di 61 anni di cui non è stata svelata l’identità, a presentarsi alla polizia dove è stato messo in stato di fermo passando una notte in cella prima di finire davanti a un giudice.
Noi dell’Academia Nazionale di Mountain Bike condanniamo fermamente questo gesto e promuoviamo i veri valori dello sport
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Ecco i primi appuntamenti per il 2021
– Finale Ligure (SV) 25/28 Febbraio 2021
– Finale Ligure (SV) 25/28 Marzo 2021
– Rimini (RN) 22/25 Aprile 2021- Manerba del Garda (BS) 27/30 Maggio 2021
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