Non si direbbe ma anche per il disco dei freni arriva il momento della pensione. Dal punto di vista meccanico l’operazione è alquanto semplice. Ci sono però due aspetti da valutare con cura: la tempistica di sostituzione, e la compatibilità freno/pastiglie.
Usura
Talvolta è difficile valutare l’usura ad occhio nudo.
Lo spessore dei dischi nuovi è solitamente intorno a 2mm e l’usura massima oltre la quale non esistono garanzie è di 0,5mm: ovvero se lo spessore rimasto è di 1,5mm il rischio di rottura non è più garantito.
Uno strumento come il calibro è quanto di più indicato in questa operazione.
Si possono fare anche valutazioni col tatto e la vista, valutando la differenza di spessore tra la parte che ha la funzione di dissipare calore e il punto dove il disco si consuma per attrito: questa differenza tra i due livelli indica lo stato di usura, ed percettibile sia al tatto che alla vista.
Compatibilità disco-pastiglie
Prima di scegliere il nuovo disco, leggete bene il dettaglio prodotto: una specifica importante potrebbe essere quella “Resin Pad Only” ovvero solo pastiglie in resina.
Le pastiglie metalliche o sinterizzate possono creare problemi di usura o surriscaldamento fino a compromettere il disco stesso. Non ci sono invece problemi di compatibilità tra marchi: potete usare dischi sram su freni shimano o quant’altro.
Tuttavia se ci tenete alla performance è meglio allineare la tipologia del disco a quella del freno.
Il montaggio
L’ unico accorgimento che dobbiamo adottare concerne il senso di rotazione: individuate la freccia ed assicuratevi che giri nel senso della ruota, montarlo in senso contrario potrebbe provocare lo strappo delle razze.
Non resta che inserire le viti con le chiavi TORX e poi avvitarle una per volta.