Chi muove i primi passi sui sentieri, è convinto che i freni siano il suo migliore alleato ma molto presto impareremo (con qualche caduta) che non è proprio cosi.
Per ottimizzare la frenata bisogna sapere quando e come frenare, impostare la frenata, regolare le leve e altri piccoli trucchi che impareremo col tempo.
Le leve dei freni e la posizione delle mani
Regolare la posizione delle leve dei freni non è facile perchè sulla mountain bike non esiste una posizione statica.
Le discese si affrontano in piedi sui pedali e l’angolo fra avambraccio e polso è minore rispetto a quando si sta seduti.
Questo perché si tende a spostare indietro il corpo e di conseguenza avremo una posizione più distesa delle braccia. Per non stressare troppo i tendini delle mani, dobbiamo posizionare le leve dei freni sulla stessa linea dell’avambraccio.
Piccolo trucchetto che i biker più smaliziati usano è quello di non stringere troppo il collarino della leva, in modo che esercitando una pressione abbastanza forte, possa ruotare.
Questo è consigliato sia per una regolazione veloce dell’inclinazione delle leve, ma soprattutto perché in caso di urto o caduta la leva può ruotare senza spezzarsi.
La posizione delle mani, invece, è importante: bisogna imparare a frenare con un solo dito: il palmo della mano copre tutta la manopola e il dito indice sta sulla leva.
Il “reach”, ovvero la distanza tra manubrio e leva, è strettamente personale: si tratta di una regolazione possibile su tutti i freni a disco.
Come frenare
Saper agire sui freni deve essere una dote fondamentale. Si frena in modo diverso in base al tipo di percorso:
- Terreno scivoloso: implica sicuramente velocità più basse, quindi moduleremo la frenata senza rischiare troppo (insomma niente frenate brusche);
- Sentieri flow: si percorrono a velocità sostenute, quindi bisogna frenare in maniera decisa, ma non frequentemente. Lo dico per evitare anche un surriscaldamento dell’impianto frenante che avrebbe un calo di prestazioni.
Quando evitare di frenare
Ora passiamo ad un concetto di guida più avanzato: alcune volte davanti ad un ostacolo mai fatto o che ci ha sempre incusso timore, si frena senza essere consapevoli di aumentare il rischio.
Facciamo un esempio: siamo in velocità, dobbiamo affrontare un ripidone di pietre. Se noi pinziamo in modo deciso, perché la paura di non saper superare quell’ostacolo e/o di cadere cosi ci dice di fare, sicuramente cadremo ribaltandoci in avanti.
Questo per un semplice motivo, ossia il fatto che la forza frenante si proietta tutta sull’anteriore:
- abbassando la forcella, che non potrà superare più l’ostacolo in modo ottimale;
- schiacciando la ruota a terra, facendo perdere la capacità di cambiare direzione.
La soluzione migliore quindi in questi casi è rallentare prima dell’ostacolo e poi lasciare i freni, solocosi avremo un controllo ottimale della bici.
Al massimo se proprio si è costretti a frenare, ricorda di farlo con dolcezza, in modo da non sollecitare le sospensioni e di stare sciolto.
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