Parlare di costanza nell’allenamento assomiglia a qualcosa di mentale. Un qualcosa che è strettamente correlato con la forza di volontà, con il miglioramento, con il cassico slogan “non mollare mai”. Ma non è importante solo per questo.
L’importanza della costanza nell’allenamento non è solo un fattore mentale. Non è nemmeno strettamente correlato al miglioramento. O meglio, lo è, ma non nella classica equazione più mi alleno uguale più miglioro. Si entra invece in un concetto di adattamento metabolico.
Ed è qui che la costanza fa la differenza.
Il concetto di allenamento
L’allenamento è indurre il corpo umano ad un adattamento ad una situazione di stress e crearne una relativa risposta. Questo è difficile da capire nel mondo occidentale.
L’allenamento da noi è un freddo calcolo matematico: è una questione di numeri, un’equazione che produce un risultato.
Nel mondo orientale invece viene proprio inteso come adattamento ad una sollecitazione.
Ogni adattamento richiede una sollecitazione più forte che si alterna ad un recupero. Lo sapevano bene gli atleti dell’ex Urss che, seppur con basi scientifiche avanzatissime per l’epoca, mantenevano bene in mente l’importanza dell’adattamento corporeo, dedicando grandi volumi alla parte allenamento, ma con grande gradualità studiata non solo nelle settimane o nei mesi, ma negli anni. La gestione dell’intera carriera di un atleta era un’eccellenza dello sport dell’ex Unione Sovietica. Anche perché la parte più difficile non è nel decidere quale sollecitazione deve essere imposta, ma quale recupero e con che tempistiche.
La costanza nell’allenamento per il metabolismo
Sia che vi alleniate in uno sport di resistenza sia che lo facciate per uno sport di breve durata, la parte metabolica avrà un suo valore.
E’ chiaro che per uno sport di lunga durata questa diviene fondamentale e precluderà il 70% delle sessioni di allenamento.
Ma anche per uno sport più breve, come può essere la disciplina della velocità in pista, il metabolismo ha la sua importanza. Come? Soprattutto perché il corpo imparae ed a dosare le energie, ma anche la benzina a disposizione, quindi centellinando i nutrimenti e l’acqua a disposizione in modo diverso.
Se dovete scegliere: poco ma spesso
Il risultato finale di questa equazione è: la costanza è importantissima, e se non avete abbastanza tempo a disposizione da dedicare all’allenamento in termini di volume, fra avere sessioni di allenamento ottime alternate a periodi di stop, è meglio scegliere allenamenti brevi ma più fitti.
Non avrete in questo modo un risultato immediato, ma l’aver abituato il metabolismo a lavorare in modo costante, permetterà al corpo di introdurre carichi di lavoro più pesanti migliorando anche la capacità di recupero. E questo si tradurrà in prestazione.
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