Tutti in sella e pedalare. Oggi, mercoledì 3 giugno 2020 si celebra la Giornata Mondiale della Bicicletta e mai come quest’anno si sente il bisogno di spegnere i motori e farsi accarezzare dal vento, restando in equilibrio su due ruote. Sudare è l’ultimo dei problemi, c’è bisogno di libertà e spensieratezza, ecco perché la bici è tornata prepotentemente sulla strada. Chi l’aveva abbandonata in cantina l’ha rispolverata, chi non ce l’aveva è corso a comprarla, anche grazie agli incentivi statali. È la rivincita della bicicletta, compagna di viaggio e di vita.
Chi ha inventato la bicicletta?
È al conte francese Mede De Sivrac che viene attribuita l’invenzione della bicicletta moderna. Il suo celerifero costruito nel XVIII secolo (un’asse di legno che collega due ruote poste alle sue estremità) è stato il primo prototipo di veicolo a due ruote. In seguito ci furono numerosi progressi tecnologici che portarono nei primi del Novecento anche alla nascita di due grandi giri di ciclismo su strada, il Tour de France e il Giro d’Italia.
Il documento dell’ONU per un mondo su due ruote
Il 12 Aprile 2018 le Nazioni Unite hanno dichiarato il 3 giugno come Giornata Mondiale della Bicicletta. Nel documento, per cui si sono espressi a favore tutti i 193 Stati Membri, si invita gli stessi a migliorare la sicurezza sulle strade e ad inserire la bici e le infrastrutture ad essa legate in un programma di mobilità integrata.
Regalati un corso
Per festeggiare questo stravagante anniversario, puoi pensare di fare un regalo a te stesso e alla tua fedele compagna a due ruote: un corso di specializzazione.
Noi della Accademia Nazionale di Mountain Bike, ne organizziamo per tutte le esigenze, dai più teorici ai più pratici, dalla meccanica alla biomeccanica, dalla nutrizione ai corsi per diventare Guida.
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Gli accessori fanno la differenza
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Dai caschi ai ciclocomputer , dalle scarpe agli occhiali, da un nuovo paio di ruote ad un completino tecnico: oggi sono gli accessori a fare la differenza.
Bonus mobilità e boom del mercato
Grazie all’allentamento delle misure anti Covid, alle nuove piste ciclabili realizzate in città e al Buono Mobilità messo a disposizione dal Governo, il mercato delle biciclette e dei monopattini è esploso.
Nel 2020 si venderanno 400mila pezzi in più, merito degli incentivi statali, ma non solo.
La stima è dell’Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori (Ancma) e si basa su dati concreti.
Sulla base di questo e considerata la dote del provvedimento, al momento pari a 120milioni di euro, la misura potrebbe generare vendite per 400mila pezzi, tra biciclette elettriche e muscolari», ha spiegato il direttore settore ciclo di Confindustria Ancma, al Sole 24 ore.
In Italia nel 2019 sono state vendute 1,5 milioni di biciclette: l’effetto incentivi potrebbe quindi generare una crescita del mercato superiore al 25 per cento.