Vogliamo capire con voi l’utilità del nuovo pignone da 52t introdotto da SRAM su “Eagle XX1 2021“.
Agili ma non troppo
“Ho provato personalmente questo pignone, proprio questa mattina, e ho seri dubbi circa la sua reale utilità.
Non amo pedalare troppo agile, ero un velocista quando correvo su strada e, quindi, il mio giudizio è senza dubbio condizionato dalle mie caratteristiche e dai miei gusti e, così, quel 52 mi sembra davvero esagerato.
Un salto troppo grande, un inutile frullar di gambe che non ci fa avanzare di un metro, forse esagerato anche per la Hero.
Abbiamo bisogno di una cassetta con rapporti sensati e regolari, che ci dia la possibilità di spingere watt in maniera costante, senza salti troppo grandi che andrebbero a fare vuoti di potenza.
Secondo me, Shimano con il suo 12v 10-51t ha fatto davvero un ottimo lavoro, offrendo una cassetta ideale per le GranFondo o le Marathon, mentre per il XC la versione 10-45t lascia poco spazio all’immaginazione, ma tanto alla potenza, che poi è ciò che amo”.
Gli agonisti
“Se guardiamo agli agonisti veri non a caso troviamo cassette che non vanno oltre il 50t.
È vero sono professionisti e non bisogna sempre guardare quello che fanno, ma per come intendo io l’agonismo meglio andare a rimpicciolire la corona anteriore, piuttosto che ingrandire il pignone posteriore.
Serve allenarsi tanto senza illudersi che un dente in più ci salverà”.
Che senso ha il 52t
“Secondo me il 52t ha senso per i nuovi biker e soprattutto per gli e-biker.
Lo Sram Eagle 10-52t è un salvagambe molto importante per chi non guarda al cronometro, ma solo a salire con tranquillità godendosi il panorama e soprattutto con la voglia di arrivare in cima non imballato e grondante di sudore.
Non è la cassetta da agonisti, ma da new biker, da chi non disdegna la doppia, ma neanche la tripla se ce n’è bisogno. Biker che si fanno molti meno problemi di noi ex corridori se la bicicletta pesa 10 grammi in più.
Una cassetta pensata per chi vive la mountain bike in maniera diversa o che si sta avvicinando alla mountain bike dalla parte dell’elettrico e quindi con meno studio dei rapporti e più voglia di assecondare le sensazioni che arrivano dalle gambe , spesso poco allenate.
Per coloro che pedalano su biciclette da 130/140mm di escursione fino in cima alle vette alpine o dell’Appennino, che cercano l’avventura ed allora si un pignone enorme per permettergli di passare in sella quei tratti dove anche una moto da cross farebbe fatica”.
Concludendo
“Secondo me il 52t ha un target completamente diverso di biker. Non si tratta di migliore o peggiore, semplicemente diverso e, per questo, nel catalogo Sram rimane sempre disponibile il 10-50t”.