In questo periodo, il tempo di certo non manca a noi ciclisti, costrtetti come siamo a restare in casa. Allora potremmo sfruttare il tempo mettendo le mani sui componenti delle nostre bici. Oggi, vediamo come montare un deragliatore ma, per imparare a fare tutto il resto, ma proprio tutto, vi consigliamo di iscrivervi ai nostri corsi di meccanica, avanzato e di base.
Per montare bene il deragliatore si deve porre attenzione principalmente a due parametri: l’allineamento con la catena e la distanza dagli ingranaggi della moltiplica.
Il primo valore richiede il parallelismo tra catena e deragliatore in modo che l’azione di questo possa essere efficace e veloce. Il secondo fa riferimento ai due millimetri circa che devono passare tra i denti dell’ingranaggio maggiore e la gabbietta guidacatena.
Una volta messo in posizione e fissato con la brugola che agisce sul supporto o sulla fascetta si monta il cavo di comando. Va agganciato nella parte posteriore e tirato con una pinza in modo che non risulti lento. Prima di agire conviene portare i registri a zero in modo da recuperare il cedimento fisiologico del cavetto nuovo.
Infine bisogna agire sulle viti di regolazione per evitare che la catena possa cadere a causa di una deragliata eccessiva sulla pedivella o sulla scatola del movimento centrale.
Si ricordi che la vite superiore agisce sulla corsa interna mentre l’inferiore sulla corsa esterna del guidacatena.
Basta un cacciavite a stella per regolare la corsa del deragliatore. Nell’immagine sopra si agisce sulla regolazione interna, più si serra la vite minore sarà la libertà di movimento del guidacatena.
Attenzione a questa distanza: da qui dipende la precisione di funzionamento. La misura ideale è di 2 o 3 millimetri.
La freccia indica la direzione lungo cui tira il cavo di comando. Il ritorno è assicurato dalla molla interna. Nel cerchietto invece ecco la brugola (da 5 mm) da stringere per il serraggio del cavetto.