L’università della California scopre una nuova tecnica di saldatura.
La fibra di carbonio ad oggi è considerata sinonimo di leggerezza e resistenza, ma si potrebbe assistere ad un prepotente ritorno dell’alluminio. Si tratta della lega AA7075, da tempo usata nell’industria aerospaziale, ma mai per applicazioni ciclistiche, perché sembrava impossibile saldarlo senza comprometterne le prestazioni. I ricercatori della Università della California ha invece scoperto è che non solo è possibile farlo, ma il processo può addirittura incrementarne le prestazioni.
Da un metodo di saldatura nuove prospettive per la Mountain Bike
Questa nuova e rivoluzionaria tecnica si chiama “phase segregation”, che identifica il fenomeno di fusione indistinta delle componenti della lega al momento della saldatura. Durante il processo, infatti, classicamente era sempre avvenuto che la parti di alluminio, zinco, magnesio e rame contenute nell’AA7075, reagissero al calore mescolandosi, per dirla grossolanamente, e restituendo così un materiale dalle prestazioni insoddisfacenti. I ricercatori hanno aggirato il problema inserendo all’interno del processo di saldatura delle nanoparticelle di carburi di titanio: l’addizione consente di evitare la formazione di quelle vene sensibili alle rotture, ossia alle fratture del materiale, che rendevano inaffidabili le saldature sull’alluminio AA7075. La rivoluzione sta nel fatto che non solo questo metodo permette di saldare l’AA7075 (e l’AA7050), ma addirittura permette di elevarne la resistenza, rendendolo un materiale perfetto per i telai delle Mountain Bike e delle e-MTB.
Mountain Bike in alluminio e non più in fibra di carbonio?
Per capire la competitività di questa lega, basti pensare alla resistenza che i nodi saldati del telaio acquisiscono: possono sopportare fino a 392 megapascal, contro i 186 megapascal dell’AL6061, ossia la lega di alluminio attualmente utilizzata dall’industria ciclistica. Si tratta di una resistenza raddoppiata, che può crescere sino a 551 megapascal grazie ai trattamenti post-saldatura, arrivando a raggiungere resistenze tipiche dell’acciaio, ma con un terzo del peso. Poiché il processo studiato dai ricercatori dell’Università della California non richiede particolari investimenti e può essere realizzato con gli attuali strumenti, è possibile che, qualora conveniente da un punto di vista industriale, potrebbe spalancare le porte all’impiego dell’AA7075 in campo ciclistico.
Questa tecnologia può colmare il gap esistente tra fibra di carbonio e alluminio, rendendo quest’ultimo ideale per i telai di Mountain Bike.
Iscriviti al nostro corso che si terrà a Milano il 13/15 aprile 2022: Workshop avanzato sulla progettazione e costruzione dei telai
Se desideri altre informazioni puoi inviare una e-mail a adriana.pirovano@scuoladimtb.eu oppure telefonare al numero 02/55211039 o inviare un fax al numero 02/55213793. Naturalmente puoi anche venirci a trovare in Sede dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 18,00 concordando un incontro.