È tutto molto complicato, guardare oltre la crisi sarà difficile e richiederà forza, impegno e sacrificio. Nessun settore economico uscirà indenne dall’epidemia e ognuno dovrà fare i conti con un mondo che è cambiato, rendendo tutto differente, senza la possibilità di tornare al passato.
Il turismo è oggi quel sogno che ognuno di noi coltiva per riprendere a viaggiare per scoprire, conoscere, assaggiare, vivere la vita; ma è anche una costellazione di imprese, piccole e grandi, è il lavoro e il futuro di migliaia di persone che nel turismo hanno investito e creduto.
In questi ultimi anni si è fatto molto per innovare l’offerta turistica, puntando soprattutto alla riscoperta dei “territori”, investendo in ricettività e in capacità di promuovere forme di soggiorno che rappresentassero delle esperienze attive in cui coinvolgere i turisti: trekking, bicicletta, escursioni, ecc.
Tra le strade per reagire alla crisi, l’Accademia Nazionale di Mountain Bike, propone i corsi di Guida di Mountain Bike: un modo per dare corpo a una realtà che rappresenta uno di quei punti di forza da cui poter immaginare una ripartenza, nel rispetto delle regole di distanziamento fisico. La Guida di Mountain Bike rappresenta le straordinarie potenzialità professionali proprie di una figura protagonista di un settore turistico, quello delle escursioni, delle vacanze e dei viaggi in bici, in grande e continuo sviluppo. Cicloturismo e attività escursionistiche sono tra quelle opportunità che possono permettere di riportare gli italiani in vacanza, a contatto con la natura, riducendo la pressione, promuovendo piccoli gruppi e rivitalizzando i centri dell’entroterra: un turismo lento, a basso impatto, diffuso sul territorio, in grado di coinvolgere le comunità locali per rafforzare un’economia sostenibile, che rispetta l’ambiente.
L’Italia post covid è l’Italia della bici
Il turismo dell’Italia post-covid19 potrà avere un’occasione se saprà puntare su forme di ospitalità e di fruizione che siano coerenti con le esigenze di controllo sanitario, rinunciando alle improbabili cabine di plexiglas sulle spiagge e scegliendo di orientarsi verso vacanze destagionalizzate e a bassa intensità di presenza.
L’Italia dei parchi e delle aree naturali protette, delle aree interne, tra colline e montagne, dove scoprire la bellezza di un tour in bicicletta, a piedi o lungo la costa con la barca a vela. Uno scenario, questo, che ha la necessità di essere considerato nella definizione di strumenti di sostegno alle imprese, per riuscire, in un momento critico, a investire nella direzione dell’innovazione e del cambiamento rispetto al passato.
Il corso di Guida di Mountain Bike
È per questo che l’Accademia Nazionale di Mountain Bike formerà operatori motivati ed ambiziosi, professionisti capaci di conoscere e valorizzare al meglio la mountain bike ed in genere il mezzo bici in tutti i suoi aspetti, con un’ottima conoscenza del territorio, della sua cultura e della sua ospitalità: uno sportivo in grado di condurre, in tutta sicurezza, gruppi di persone.
Insegneremo come adottare regole che permettano alle Guide di affrontare le procedure anti contagio e organizzare al meglio le esperienze di turismo outdoor.
Ripercorrere luoghi di grande bellezza dove hanno preso forma percorsi dedicati al cicloturismo e alle escursioni, l’Italia dei Cammini e delle ciclovie dove riscoprire il piacere del viaggio lento e delle esperienze di contatto con la natura; un’Italia piccola, per incontrare paesaggi rurali e una dimensione di tranquillità che, oggi, più che mai serve per ritrovare la libertà che abbiamo dovuto limitare durante il lockdown.
Una ripartenza necessaria che è importante considerare in una strategia complessiva capace di dare forza alla coesione sociale e ai sistemi economici locali: investire nel turismo all’aria aperta per immaginare il futuro, per consolidare le imprese che sono una risorsa per territori che oggi devono ridisegnare i loro progetti.
Conclusioni
La bellezza dell’Italia può essere un’opportunità importante per ripensare al turismo come modo per riallacciare un rapporto più equilibrato con la natura e la storia dei nostri territori: ritrovarsi a essere viaggiatori e riscoprire il piacere di ascoltare i racconti dei luoghi, passeggiando e pedalando, può essere una chiave per inventare un turismo capace di sconfiggere il virus e far tornare la voglia di voler bene alla Terra.