Test:
La RockShox Pike Ultimate è il modello più pregiato della nuova gamma e, anche se non è una novità esclusiva, è comunque molto utilizzata, per questo ho voluto condurre un test di lunga durata, provando a capire come sia migliorata da un punto di vista dinamico e di affidabilità.
Ho provato questa forcella durante i mesi estivi, in Puglia, in versione 140 mm per ruote 27,5″ senza farle manutenzione e maltrattandola, senza asciugarla dopo averla lavata o senza pulire i residui di polvere a fine uscita.
1 – DETTAGLI TECNICI
– Regolazioni esterne
La RockShox Pike Ultimate ha la cartuccia più evoluta per la guida in discesa, infatti manca un vero e proprio blocco, ma c’è la regolazione alle alte e basse velocità di compressione, unita ad un pomello per la regolazione della velocità di estensione.
– Regolazioni interne
La forcella può essere ampiamente personalizzata in termini di idraulica, tanto in compressione quanto in ritorno, a patto di avere la competenza e l’attrezzatura adeguata per farlo.
Si può inoltre sempre regolare la progressività della parte pneumatica attraverso l’inserimento dei Token.
– Travel
La nuova RockShox Pike Ultimate copre un’ampissima fetta di mercato: 120 mm, 130 mm, 140 mm, 150 mm, 160 mm.
– Diametri ruota
In sostanza è disponibile per tutte le bici moderne 27,5” e 29”/Plus con questi offset forcella: 37 mm (27.5″), 42 mm (29″), 46 mm (27.5″), 51 mm (29″).
– Asse passante
L’asse passante è Boost da 15 mm (ormai standard) con eventuale possibilità di utilizzare i Torque Cap per irrigidire ulteriormente la struttura.
– Peso
Il peso da noi rilevato si discosta di poco da quello dichiarato di 1832 grammi asse incluso. Considerata la rinnovata struttura e la solidità che trasmette, RockShox ha raggiunto un’ottimo compromesso.
– Prezzo
Se la confrontiamo con il passato, la RockShox Pike Ultimate è un prodotto molto più raffinato e performante. Il prezzo di 979€ di listino è adeguato.
2 – PRESTAZIONI
– Rigidità torsionale
La RockShox Pike Ultimate con steli da 35 mm e la struttura dei foderi completamente rivista dona al rider una rigidità senza precedenti per questo modello.
Rispetto alla precedente è più solida, flette meno e conseguentemente scorre anche meglio.
– Prestazioni basse velocità di compressione
La sensibilità della forcella alle basse velocità di compressione è pressoché invariata rispetto al passato. Quello che invece è cambiato è che non si ha più la percezione di una forcella vuota che poi trova sostegno, ma di una forcella sensibile e al tempo stesso corposa.
Le regolazioni sono efficaci, anche se forse è necessario fare almeno due click alla volta per sentire differenza nella guida.
– Prestazioni alte velocità di compressione
Avevamo provato questa cartuccia Charger Rc2 anche sulla Lyrik. Ora la troviamo anche sulla RockShox Pike Ultimate a testimonianza delle rinnovate capacità di questa forcella.
Il sostegno su braking bumps o salti è ben evidente e le 5 posizioni delle alte velocità permettono di effettuare delle regolazioni semplici e ben percepibili dal rider.
La compressione alle alte velocità di questa forcella sono un valore aggiunto per chi guida la bici in maniera aggressiva.
– Comportamento in salita
Senza difetti e senza pregi: fa il suo lavoro.
Manca la possibilità di bloccarla quando ci si alza in piedi sui tratti scorrevoli. Però in generale ha un buon sostegno che aiuta a mantenere la forcella ferma quando si pedala rotondi e senza strappi.
– Efficacia delle regolazioni:
Come dicevo, veramente efficaci e facili da effettuare le regolazioni sia per la compressione alle alte e basse che per il ritorno.
– Scorrevolezza: 10
Qui è stato fatto un grande step rispetto al passato.
Tirata fuori dalla scatola risulta essere scorrevole e fluida come succedeva anche prima, ma la novità è che anche dopo diversi mesi di utilizzo resta quasi immutata questa caratteristica.
In passato invece bisognava fare molta più attenzione a tenere ben puliti paraoli e steli.
– Feeling e confidenza con la guida
La RockShox Pike Ultimate risulta più scorrevole e al tempo stesso più sostenuta rispetto al passato.
Le regolazioni permettono di aggiustarla anche tra un sentiero e l’altro con pochi click.
La scorrevolezza aiuta il feeling quando il terreno è molto scivoloso e insidioso, mentre il sostegno idraulico permette di forzare il ritmo e sfruttare in pieno la rinnovata rigidità e precisione.
Conclusioni
La RockShox Pike Ultimate ha subìto un vero upgrade.
In questa configurazione, con cartuccia Rc2, offre anche al trail rider la possibilità di godersi la discesa sfruttando una migliorata precisione di guida.
Il sostegno alle alte velocità supporta il rider più aggressivo e la facilità di regolazione aiuta anche il meno esperto a trovare il compromesso ideale con il comfort.
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