Le scarpe da ciclismo non sono tutti uguali, anzi alcuni presentano notevoli differenze tra loro, per cui è importante dedicare del tempo alla ricerca della forma ideale per il nostro piede.
Il piede è un organo complesso e ha una grande capacità di adattarsi alle forme.
La diversità della struttura di ogni piede
La grande diversità delle varie strutture di piede rende difficile l’identificazione del modello adatto a tutti, sono quindi frequenti problematiche dolorose a causa di calzate scorrette.
Il perdurare di posizioni errate del piede all’interno della calzatura può comportare la modificazione dell’allineamento fisiologico della struttura.
Avampiede
Essendo uno sport con scarico di forza prettamente di avampiede, sarà in questa regione che avremo le maggiori problematiche. Vediamo in elenco le principali problematiche e le cause associate ala scarpa:
- Torpore dell’avampiede – tomaia anteriore stretta
- Indolenzimenti della pianta del piede – tomaia centrale stretta
- Indolenzimento della base del 1 e o 5° dito – forma della calzatura incompatibile
- Tendinite dell’achilleo – tomaia posteriore stretta o troppo alta
- Arrossamento delle falangi – “dita a martello” – scarpa piccola o tomaia anteriore bassa
I parametri del piede utili all’acquisto
Per definire una tipologia di piede ed identificarne le proporzioni dobbiamo procedere alla misurazione di alcuni punti chiave del piede:
- Lunghezza longitudinale massima
- Larghezza trasversale massima
- Struttura delle falangi (identificando il tipo di avampiede)
- Altezza dell’arco del piede (identificando il tipo di arco plantare)
- Distribuzione del carico sull’appoggio plantare (con analisi visiva del comportamento o con sensori specifici)
Determinati questi parametri abbiamo dati sufficienti per identificare scarpe di calzata compatibile con il nostro piede.
Comfort e resa
La scelta dello scarpino è molto importante per il comfort e la resa del ciclista, pensate all’importanza del piede non solo come base di appoggio per lo scarico della spinta sul pedale ma anche come organo fortemente propriocettivo e quindi in grado di determinare la coordinazione ed il lavoro muscolare dell’arto inferiore.
La prova diretta
Per l’identificazione dello scarpino corretto, la soluzione è semplice: la prova diretta e, nel caso non possiate farlo, sarebbe utile avere le caratteristiche di calzata dello scarpino.
Al momento dell’acquisto per effettuare un confronto tra la pianta del piede e l’interno della calzatura possiamo utilizzare la “regola della soletta”, ovvero basta sfilare la soletta originale dello scarpino e confrontarla con il piede.
La forma deve essere compatibile, ovvero non deve prevedere eccessiva deviazione delle falangi o eccessivo spazio libero, è ottimale che la punta della soletta sia 0.5 mm maggiore del della lunghezza massima del piede
Piede che non trova comodità in nessuna calzatura, cosa è consigliabile fare?
Quando pur rispettando le misure del piede abbiamo un sovraccarico della parte interna o della parte esterna del piede possiamo ricercare la causa nell’atteggiamento che assume il piede durante la pedalata.
Un esempio è il piede che non ha la capacità di pronare correttamente, in casi di appoggio non armonico si consiglia una calzatura con suola mobida per consentire al materiale di smorzare ed accompagnare la deviazione dell’asse meccanico (dolore all’esterno del piede del ciclista o alle ginocchia).
Per questo motivo la suola rigida va con il piede bilanciato mentre una suola morbida aiuta i piedi con appoggio decentrato (il parametro di rigidità si può leggere nelle caratteristiche della scarpino da ciclista).
Esistono tecniche di rieducazione funzionale per i vari segmenti corporei, è sempre consigliabile ritrovare la corretta funzionalità del piede oltre alla sua compensazione tramite supporti plantari o strategie di costruzione custom della scarpa.
In caso di problematiche un esempio di iter da seguire è il seguente:
1-Rieducazione posturale e funzionale del piede
Con esercizi mirati alla risoluzione del problema è possibile riportare il piede ad una mobilità sufficiente per ripristinare lo scarico omogeneo delle spinte sull’avampiede
2-Supporto plantare
Attraverso la realizzazione di una soletta Ergonomica è possibile ottimizzare gli appoggi del piede e risolvere gran parte delle problematiche descritte sopra
3-Realizzazione di scarpino su misura
Per piedi dalle proporzioni “fuori norma” esiste la possibilità di realizzare scarpini su misura, oggi a prezzi ragionevoli. In caso di problematica marcata è sempre consigliabile rivolgersi a personale qualificato per l’identificazione del protocollo corretto da seguire.
Conclusioni
Per scegliere lo scarpino bisogna valutare bene tutti i parametri così da permettere al piede un alloggio preciso e non costrittivo o eccessivamente ampio. Una buona regola è quella di valutare direttamente la calzata o di confrontare la soletta con il piede.
Lo scarpino può provocare problematiche al piede, ma spesso abbiamo già a che fare con piedi problematici. In questi casi è comunque consigliabile un lavoro di rieducazione funzionale e posturale del piede così da ripristinare le condizioni fisiologiche.