Purtroppo nulla dura per sempre ed i raggi della bicicletta non fanno di certo eccezione, anche loro subiscono il logorio del tempo e alla lunga tendono a rompersi. In realtà, la causa della rottura dei raggi non è da ascriversi esclusivamente al logorio del tempo. I motivi possono essere diversi, su tutti la mancanza di manutenzione e,soprattutto, la poca tensione .
L’unica cosa certa è che, una volta rotti, i raggi devono essere rimpiazzati.
Un’operazione che deve essere eseguita quanto prima, perché un raggio rotto è causa di una lunga serie di problemi:
-Logorio dei pattini del freno.
-Perdita di assetto del cerchio.
-Deformazione verticale o orizzontale della ruota.
-Rotture di altri raggi.
Il primo problema, nell’ipotesi di rottura di un raggio nel corso di una giro in bicicletta, consiste nel capire come intervenire per tornare a casa senza causare danni maggiori.
Come già anticipato, la rottura di uno o più raggi causa, nella quasi totalità dei casi, la perdita di assetto del cerchio visto che la ruota, una volta deformata, non riesce più a svolgere il suo compito in modo corretto.
Questo accade perché tende a assumere una forma ondulata nel punto di rottura.
La conseguenza è che, nella migliore delle ipotesi, la ruota ondeggiando può creare attrito con i pattini del freno e bloccarsi.
Vediamo come agire quindi per non ritrovarsi in questa spiacevole situazione. Se si ha la fortuna di disporre di strumenti adatti, raccomandiamo fortemente di compiere due operazioni d’emergenza:
-Allentare o, se necessario, sganciare i pattini del freno per fare in modo che lo sfregamento non abbia luogo o perlomeno ridurlo drasticamente.
Sostituire i Raggi
Per quanto riguarda la sostituzione dei raggi rotti, iniziamo con il dire che contrariamente a quanto sostengono in molti, non siamo davanti ad un’operazione rapida e facilmente eseguibile anche da chi non ha alcuna esperienza in merito.
Quando uno o più raggi si rompono, infatti, è necessario mettere in atto operazioni collaterali di primaria importanza, come la centratura della ruota. In questo caso ovviamente è fondamentale munirsi di strumenti adatti, come la chiave tiraraggi.
In genere la sua forma è tonda e presenta più tacche in modo da adattarsi alle diverse dimensioni e forme dei raggi delle ruote di una bici in modo da garantirne il corretto avvitamento o svitamento.
Alla pari delle biciclette, MTB, da corsa, city bike e così via, anche i raggi non sono tutti identici ma, come già anticipato differiscono per forma e dimensioni.
Ecco perché quando si acquista un nuovo raggio è necessario fare molta attenzione e spiegare accuratamente al venditore l’impiego che se ne andrà a fare.
Per non correre rischi consigliamo di portare la ruota, in modo da farsi guidare al meglio.
Fatte le dovute premesse, vediamo dunque come sostituire uno o più raggi di una bici.
Come prima cosa, è necessario smontare la ruota e rimuovere camera d’aria e copertone, in modo da potere lavorare sul cerchio. Una volta smontata la ruota, è possibile notare che all’interno il cerchio è rivestito da una guaina di gomma o tessuto che prende il nome di paranipple.
Questa guaina ha il compito di dare origine ad un’intercapedine che va a svolgere un ruolo di supporto e protezione tra il nipple, la vite di testa del raggio, e la camera d’aria.
Risulta essere necessario prestare la massima attenzione, visto che se il raggio è troppo lungo, o non viene montato a regola d’arte a filo del cerchio, può causare un rigonfiamento interno.
Inoltre bisogna considerare che in assenza di paranipple la testa della vite può provocare la foratura della camera d’aria.
Per rimpiazzare il raggio, dunque, la guaina paranipple dovrà essere rimossa e, se necessario, sostituita. Una volta rimossa la guaina protettiva, per fare altrettanto con il moncherino del raggio residuo bisognerà svitare il nipple, la testa del raggio, con l’apposito strumento tiraraggi indicato in precedenza. Fatto ciò, per fare uscire il raggio basterà sfilarlo lungo il foro che si trova sul mozzo. Stesso discorso per quanto riguarda il nuovo raggio che andrà a rimpiazzare il vecchio, che per essere inserito dovrà passare dal foro del mozzo sul cerchio. Per finire, bisognerà tirarlo.
Se invece il raggio da sostituire appartiene ad una ruota posteriore, la situazione è molto più complicata. In questo caso può capitare che per sfilare il raggio della ruota sia prima necessario provvedere alla rimozione del pacco pignoni, operazione che per forza di cosa necessita dell’impiego di altri attrezzi.
Una volta smontata la ruota dalla sua sede sulla bicicletta, la prima operazione da compiere è la rimozione del perno dallo sgancio rapido. Fatto ciò, è possibile smontare il pacco pignoni, ponendo la chiave a frusta sopra la corona centrale ed immettendo l’estrattore specifico . Compiuta questa operazione, è il momento di impiegare la chiave inglese per afferrare l’estrattore e rimuovere l’anello di fissaggio del pacco pignoni facendo forza con la chiave a frusta.
Durante l’estrazione bisognerà prestare molta attenzione alla rimozione delle corone in quanto sono sfuse ed in seguito dovranno essere riallineate in modo corretto. Terminata la rimozione delle corone del pacco pignoni, non resta che sfilare il raggio rotto.
Come abbiamo avuto modo di vedere, sfilare il raggio di una bici non è un’operazione eccessivamente complicata, almeno se la si confronta al reinserimento dello stesso.
Questa operazione infatti è molto più complessa, oltre ad inserire il nuovo raggio in sede bisognerà tenere conto della forma e dell’intreccio di questo con gli altri raggi presenti.
Questo perchè il compito dei raggi di una ruota è esercitare una tensione sul cerchio al fine di mantenerlo sufficientemente rigido e teso, condizioni imprescindibili per un assetto lineare. Di conseguenza il nuovo raggio che si andrà ad inserire deve rispettare per forza di cose questo equilibrio complesso.
Per reinserirlo in modo corretto bisognerà controllare con attenzione la posizione degli altri raggi presenti, in quanto un raggio non posizionato in modo corretto può pregiudicare l’equilibrio della ruota ed in seguito provocare la rottura di uno o più raggi.
Come già detto, non è sufficiente inserire il raggio in modo corretto, ma bisognerà anche tenderlo alla perfezione.
Inserire quindi il nipple interamente al cerchio e procedere con la chiave tiraraggi e cacciavite ed avvitare il raggio.
Questa operazione necessita della massima cautela, visto che se la testa del raggio sporge rispetto al dado, si corre il rischio di forare la gomma.
Una volta conclusa la tensione del raggio, non resta che ricollocare la guaina nel cerchio e rimontare copertone e camera.
La teoria spesso non è sufficiente e non c’è nulla di meglio di un po’ di pratica. Per questo vi consigliamo di frequentare il nostro workshop sulle ruote.