Sono sempre di più le persone che nel mondo utilizzano la bicicletta come mezzo di trasporto per esplorare nuovi paesi. Viaggiare sulle due ruote comporta tantissimi vantaggi: si va più veloce rispetto al trekking, ma allo stesso tempo si viaggia più lentamente di altri mezzi di trasporto e questa lentezza consente di immergersi totalmente nel paesaggio che si attraversa, cogliendo ogni dettaglio, respirandone i profumi e ammirandone i colori.
La bicicletta inoltre un mezzo di trasporto ecologico ed economico poiché non inquina e permette di risparmiare sui costi dei trasporti, della benzina, dei noleggi e dei parcheggi; per non parlare poi dei benefici in termini di forma fisica e salute: fare attività all’aria aperta ci mantiene in forma e allenati e di sicuro a giovarne è anche l’umore.
Solitamente quindi questo genere di vacanza spopola fra gli amanti della natura, fra chi vuole viaggiare rispettando l’ambiente e dagli sportivi, ma anche fra chi vuole dare un’impronta più rilassata al proprio viaggio.
Tutti possono
Ebbene sì, tutti possono viaggiare in bicicletta ed è proprio questo l’aspetto migliore del cicloturismo. Oggi adulti, giovani, bambini e anziani di varie nazionalità si spostano in bici alla scoperta del mondo e non si tratta solo di persone sportive o allenate. La buona notizia è infatti che non è necessario essere degli atleti per andare in bicicletta, anche se allenarsi un po’ prima della partenza aiuta ad affrontare meglio il viaggio. L’importante è essere realistici, scegliendo un itinerario e un’andatura adatta alla propria resistenza e forma fisica.
Quale itinerario
Quando si tratta di scegliere l’itinerario di viaggio ovviamente dovrete considerare i vostri interessi, optando per i luoghi che desiderate visitare, ma valutate attentamente il livello di difficoltà dei vari percorsi e scegliete strade poco trafficate per godervi la vostra passeggiata in bicicletta in tutta tranquillità. Consultate internet e le guide turistiche per prendere nota degli itinerari ciclo-turistici consigliati e pianificate accuratamente il vostro percorso.
La programmazione del viaggio è molto importante perché altrimenti rischiate di non arrivare alla vostra destinazione nei tempi prestabiliti oppure di arrivarci troppo in fretta non godendovi appieno i bellissimi luoghi e paesaggi che attraversate. Decidete a grandi linee il vostro percorso e tracciatelo su una mappa che porterete sempre con voi durante il viaggio; calcolate i chilometri da percorrere ogni giorno stabilendo delle tappe in cui farete sosta.
Se siete alle prime armi cercate di percorrere brevi distanze e non esagerate, altrimenti finirete per arrivare esausti alla fine della vacanza.
In gruppo o da soli?
Alcuni viaggiatori preferiscono i viaggi all’insegna dell’indipendenza e dell’avventura. Chi viaggia da solo o in compagnia, ma senza dipendere da un tour operator o viaggio organizzato, dovrà pianificare autonomamente il proprio itinerario, l’alloggio, i trasporti, l’attrezzatura, ecc.
Se da una parte quindi si richiede un maggiore impegno e una maggiore responsabilità, dall’altra chi viaggia in maniera autonoma può godere di una certa flessibilità, regolando l’andatura in base ai propri ritmi e facendo piccole deviazioni o fermate lungo il tragitto.
Se invece preferite viaggiare in gruppo e conoscere nuove persone oppure se è la prima volta che viaggiate in bici e non sapete come organizzarvi, potreste in questo caso optare per un tour organizzato; in questo modo gli alloggi, le tappe, il trasferimento dei bagagli e i pasti vengono prestabili da un tour operator specializzato in questo tipo di viaggi.
Un tour organizzato vi permette anche di fare affidamento su una guida esperta che conosce bene il luogo e le attrazioni principali, parla la lingua locale ed è pronta ad intervenire in casi di emergenza. In alternativa potete optare per una soluzione a metà fra un viaggio in bicicletta totalmente indipendente e uno organizzato: si tratta del tour autoguidato, una formula di cicloturismo che ultimamente sta spopolando in tutto il mondo perché consente ai viaggiatori di percorrere le varie tappe in totale autonomia, mentre il tour operator si occupa di prenotare gli alloggi e di organizzare il trasporto dei bagagli; l’agenzia vi fornisce inoltre una mappa con il percorso da seguire e alcuni suggerimenti sui luoghi più belli e caratteristici in cui fermarsi.
Quale bici e come trasportarla
Per quanto riguarda il tipo di bicicletta da utilizzare non esiste un modello che sia migliore di un altro, l’importante è che la bicicletta sia adatta al percorso su cui dovrete pedalare: se dovrete attraversare sentieri sterrati è meglio scegliere una mountain bike, che ha ruote più robuste, se invece vi muoverete su strade asfaltate e non percorrete tragitti lunghissimi potete optare per una tradizionale city bike, che vi permette una posizione comoda grazie ad un manubrio più rialzato; per i lunghi tragitti l’ideale è la bicicletta da corsa, molto leggera anche se leggermente più scomoda per via del manubrio. Qualunque bicicletta scegliate, valutate attentamente la robustezza e la comodità, considerato che dovrete stare in sella molte ore; è inoltre indispensabile la presenza di un portapacchi robusto che sia in grado di portare un certo peso. Fondamentali e obbligatori per legge sia in Italia che all’estero sono i fanali e i catarifrangenti, perciò controllate che la bicicletta ne sia dotata.
Se fate un viaggio internazionale oppure se durante il viaggio alternate le passeggiate in bicicletta a spostamenti più lunghi con altri mezzi di trasporto dovete pensare a come trasporterete la vostra bicicletta da un luogo all’altro.
Se vi spostate in aereo potete imbarcare la bicicletta come bagaglio personale o attrezzatura sportiva in aggiunta al bagaglio (per alcune compagnie è previsto un supplemento), ma vi consiglio di contattare in anticipo la compagnia aerea per chiedere quali sono le condizioni e se dovete imballare o smontare la bicicletta.
Se invece vi spostate in treno, le condizioni variano a seconda del tipo di treno: su alcuni treni è possibile portare una bicicletta pieghevole gratuitamente, su altri invece è necessario il pagamento di un supplemento ed è consentito portare anche una bici montata.
Se viaggiate in auto dovete montare sul veicolo il classico portabici.
Chi non vuole preoccuparsi del trasporto della bicicletta può affidarsi ad un corriere e farsi recapitare direttamente la bici a destinazione oppure optare per il noleggio in loco.
Cosa portare
L’equipaggiamento e l’attrezzatura da portare con voi dipendono un po’ da com’è organizzato il vostro viaggio: se pernottate negli hotel o negli ostelli e usufruite di un servizio che si occupa di trasportare i vostri bagagli da un alloggio all’altro allora potrete viaggiare leggeri e portare con voi solo il necessario per la giornata, altrimenti se il vostro viaggio è interamente on the road con pernottamento in tenda dovrete munirvi anche di attrezzatura per il campeggio, scorte di cibo e alcuni vestiti di ricambio.
Da ciò che dovrete portare dipenderà il numero di borse che vi serviranno: se avete pochi oggetti vi basteranno solamente delle borse posteriori, altrimenti potrete aggiungere anche due borse anteriori oppure optare per un rimorchio da attaccare alla ruota posteriore (solo se percorrete strade asfaltate); quando acquistate le borse, valutate attentamente la facilità nel montarle e smontarle e il tipo di tessuto (meglio se impermeabile). Dotatevi di una borsetta da attaccare al manubrio in cui terrete i documenti, il denaro, la cartina, la macchina fotografica e il cellulare.
Oltre ai documenti essenziali, nelle borse di un cicloturista non devono mai mancare:
- kit di riparazione della camera d’aria;
- camera d’aria di scorta;
- kit con attrezzi meccanici di base, come le chiavi fisse o a brugola, cacciavite e pinza, fili dei freni;
- un contachilometri è indispensabile se avete delle tappe ben precise perché vi aiuterà a capire quanta strada avete percorso e di conseguenza a regolare il vostro ritmo;
- una catena o un lucchetto per poter legare la vostra bici se dovete allontanarvi per qualche istante per mangiare o visitare un’attrazione;
- kit di primo soccorso con bende o cerotti e disinfettante;
- crema solare;
- acqua in abbondanza e spuntini leggeri da consumare durante il viaggio (frutta, barrette energetiche, ecc.);
- i guanti da ciclista;
- il casco, indispensabile per la vostra sicurezza e in alcuni paesi è obbligatorio.
- cappellino e occhiali da sole;
- giacchetto o mantella impermeabile in caso di pioggia.
Per quanto riguarda il tipo di abbigliamento da adottare, valutate in base al tipo di viaggio: se si tratta di un percorso tranquillo e non troppo impegnativo potete vestirvi con una comoda tuta da ginnastica, mentre se dovete affrontare un tragitto lungo e faticoso è meglio indossare abiti specifici, come i classici pantaloncini aderenti e la maglietta di tessuto traspirante dotata di tasche posteriori.
Dove alloggiare
La scelta dell’alloggio dipende dal vostro budget e dal tipo di esperienza che volete fare. Spesso chi sceglie questo genere di vacanza ama stare a contatto con la natura, quindi opta per il campeggio, oppure predilige soluzioni economiche ed essenziali come gli ostelli. Se dopo una lunga pedalata preferite farvi una doccia calda e dormire comodamente senza essere disturbati, vi consiglio invece di prenotare un B&B o un hotel; tenete presente anche che alloggiare in una struttura vi permetterà di viaggiare più leggeri evitando di portare con voi tutta l’attrezzatura per il campeggio.
L’alimentazione
Quando si fa attività fisica è necessario prestare molta attenzione all’alimentazione e lo stesso discorso vale quando si viaggia in bicicletta. In particolare se percorrete lunghi tragitti consumerete molte calorie e avrete bisogno di energie, perciò è importante mangiare correttamente. Al mattino fate una colazione abbondante con pane, burro e marmellata, biscotti, miele, latte, ecc. Durante la pedalata e a pranzo restate leggeri ma consumate cibi energetici, come frutta, barrette, panini e così via. Recuperate poi la sera gustando piatti sani ma ricchi, senza eccedere.
Ricordatevi inoltre che l’idratazione del corpo è molto importante, in particolare nei mesi estivi, perciò bevete tanto e spesso e di tanto in tanto reintegrate i sali minerali con succhi di frutta o bevande energetiche.
Come risparmiare
Quando si pensa al cicloturismo si tende automaticamente a classificarlo nelle categorie di viaggio più economiche, ma non è scontato che sia sempre così: se da un lato si risparmia sulla benzina, sui trasporti e sui parcheggi, dall’altro lato bisogna considerare il tipo di alloggio e i pasti. Solitamente, infatti, i costi che incidono maggiormente sulla vacanza sono la sistemazione e i pasti, perciò chi viaggia in bici, ma soggiorna in un hotel di media/alta categoria e cena tutte le sere al ristorante difficilmente noterà un grosso risparmio. Non considerando poi che chi si avvicina per la prima volta al cicloturismo deve fare anche un piccolo investimento nell’acquisto della bicicletta e dell’attrezzatura e anche se è vero che oggi è possibile trovare buoni prodotti a prezzi ragionevoli è importante non rinunciare alla comodità e alla qualità.
Oltre a queste spese dovete tenere in considerazione anche il costo del trasporto per raggiungere la destinazione: se partite da casa in bicicletta risparmierete ulteriormente, ma se volete visitare un paese estero allora dovrete necessariamente viaggiare in treno o in aereo (con la vostra bicicletta ovviamente).
Se volete risparmiare vi consiglio quindi di ridurre i costi della sistemazione alloggiando in tenda oppure optando per alternative come Couchsurfing e di tagliare i costi sui pasti facendo una piccola scorta prima di partire da casa e poi, durante il viaggio, affidandovi a soluzioni economiche come i mercati locali o i supermercati.
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